L'ittiturismo

Successivamente all’esodo Istriano del dopo guerra, un piccolo numero di famiglie di pescatori si trasferirono in una terra che poi prese il nome “Villaggio del Pescatore”.
Questi intrepidi e sapienti pescatori diedero vita ad una nuova realtà locale, che grazie al devoto e tenace lavoro ancora oggi è una fonte di scambi economici. Tra questi un nome ben conosciuto è quello di Nazzario Minca che negl’anni sessanta fondò la sua prima attività di mitilicoltura e piccola pesca.
In quegl’anni i sistemi di allevamento erano molto diversi da oggi, ma di certo la passione, l’intenso amore per il mare e il rispetto per i suoi frutti è rimasto e rimane intatto all’interno di questa azienda. Fin dalla tenera età i suoi figli presero parte a questa avventura, ma senza trascurare la loro formazione professionale, che risultò un valore aggiunto per l’azienda.

Figura di grande importanza è stata Dina, moglie di Nazzario che con il suo amorevole atteggiamento ha saputo sostenere i suoi uomini. Il nome di Dina ancora oggi solca le onde del mare grazie alla barca che porta il suo nome.

Nell’estate del 1986 i fratelli Minca costituiscono la CO.L.M.I che è concessionaria di diversi specchi acquei nel Golfo di Trieste, dove svolge l’attività di mitilicoltura e acquacoltura. Possiedono infatti cinquantadue vivai e una gabbia per l’allevamento di branzini e orate. Grazie all’intenso lavoro la CO.L.M.I si è ritagliata uno spazio importante nella vendita all’ingrosso delle cozze in tutta Italia. Lavorando per tutti questi anni con costanza e serietà hanno potuto segretamente coltivare il sogno di poter valorizzare, e soprattutto promuovere, il loro prodotto in ambito locale.

Questo progetto è finalmente diventato realtà nell’agosto del 2002, con l’apertura del primo ittiturismo d’Italia, chiamato “Al Pescaturismo” e nel giugno del 2009 con l’apertura del primo centro di raccolta e depurazione molluschi della regione Friuli Venezia Giulia denominato “Frutti freschi dal Mare”.